Confessioni di una mente pericolosa

mercoledì, luglio 25, 2007

nonvogliochel'impuroticolga

Guardale quelle stelle e tienitele strette. Tu che puoi, tienitele strette. Tu che hai ancora fede nelle stelle. Tu che non hai mai dubitato di chi si nasconda dietro quel cielo. Tu che non hai mai smesso di guardare quelle stelle.
Io sto qui, adesso. Un altro tempo, un altro spazio. E cerco di dare un senso al tempo, in attesa che qualcosa cambi o che mi arrivi un segno... solo che a me non arrivano, perchè "solo chi ha un destino rovina"...
Tu guarda quelle stelle e non smettere di dare un nome a ciascuna di esse. Perchè solo tu potrai porre fine a tutto questo. Un giorno ci guarderemo negli occhi e sarai tu a dire "finisce qui" oppure "andiamo avanti fino alla fine". E la fine qual è? Il bello è che ho paura di quale risposta mi darai. Ed ho paura che in ogni caso, qualsiasi sarà la risposta, noi non andremo avanti. Non ci riusciremo e ci odieremo per questo. Solo per questo.
Tu guarda quelle stelle ed io ti confido un segreto. Alla sera torno a casa. E devo stare cinque minuti senza pensare. Perchè le mie giornate si allungano insieme all'estate, si affaticano, luccicano e poi alla sera quella luce si fa fioca. E' a quel punto che io ho trattengo il pianto. E mi odio per questo. Perchè poi ci diremo addio un'altra volta ed io non saprò dove andare. Davvero, non lo so.
Tu guarda quelle stelle e non smettere di sognare. Poi, un giorno, io frantumerò i tuoi sogni come fossero cristalli. Ma tu non smetterai di guardare quelle stelle. E per questo, davvero per questo, io non potrò mai odiarti.
Tu guardi le stelle e sospiri una preghiera. Io guardo le stelle e scrivo una pagina.

martedì, luglio 17, 2007

gratitudine

Il ritmo è funk ma la notte è soul. Però le due cose, sotto il nome di Paul McCartney, si possono tranquillamente fondere. E' uno dei motivi per cui io godo e gli altri no...
Caso mai qualcuno non se ne fosse accorto, io sto bene. Sto bene seppur costretto a mentire. Sto bene seppur in apprensione per chi voglio bene. Sto bene seppur lontano da chi regala battiti al mio cuore. E sto bene seppur non ho ancora goduto del mare. Io - sto - bene!
Ho tutto quello che mi serve e tutto quello di cui ho bisogno:
sigarette, cuffie, lettere, sorrisi, aria condizionata, soddisfazioni, domande e risposte, ispirazioni, congetture, blasfemie, cinema, pagine stampate e via così...
Non mi avranno come mi vogliono. Non mi avranno cattivo. Perchè cattivo ci sono ma mai contro me stesso. Non mi avranno diffidente perchè la diffidenza te la devi guadagnare e questa la capiscono in pochi. Non mi avranno disponibile perchè non voglio sentirmi dire "grazie" ma "cerca di sbrigarti prima che m'incazzo". Non mi avranno desolato. Non mi avranno incazzato. Non mi avranno amareggiato. Non mi avranno imbastardito dal passato perchè per me, adesso, c'è solo il futuro e solo quello. Non mi avranno Piccolo Principe. Non mi avranno torpo perchè il mio soprannome, da bambino, era "piccolo lord"... me lo ha affibiato mia cugina e a me sta più che bene perchè mi ci riconosco alla grande... Altro che Piccolo Principe... Piccolo Lord!

sabato, luglio 14, 2007

memoryalmostfull

"Si, l'appartamento è come avete letto nell'annuncio. Solo che la lavatrice non c'è più. Ci ho lavato il gatto e s'è rotta."
Ah, beh, noi sì che ci godiamo la vita. Spendiamo il pomeriggio a cercare affittuari per la casa e poi in una sola mezz'ora decidiamo di: andare a cena fuori, fare la doccia, stabilire quale ristorante scegliere, cosa mangiare, comprare le sigarette. Tutte azioni che fatte normalmente sono piuttosto normali. Fatte con le persone migliori acquistano senso. E poi che risate quando, appanzati da una cena abbondante, io e i miei due compagni ci avviamo verso il centro della città e decidiamo prima di rinunciare e tornare a casa, poi di andare in piazza, poi di andare al Nievski, poi di andare a casa e giocare a briscola (ho imparato a giocare a briscola alle due di notte con una birra e una sigaretta in mano!). Che c'è da ridere? Semplice: non c'eravate, non potete saperlo.
"Sì, l'appartamento è come avete letto nell'annuncio. C'è una condizione però: in una stanza l'aria condizionata è da tenere accesa notte e giorno. Perchè altrimenti mi muore il pinguino!"
Poi se a notte fonda sei stanco e butti via le carte perchè stai giocando senza concentrazione, il buon senso consiglierebbe di andare a letto. Il nostro senso, invece, ci consiglia di sederci per terra (con due divani a disposizione noi scegliamo il pavimento!) e chiacchierare di quel cazzo che ci pare al volume che ci pare e poco importa se i vicini cominciano a lamentarsi. Quando poi si fa davvero tardi e il richiamo del letto è forte, ci si ritrova tutti a dormire sotto lo stesso tetto, tutti stanchi morti e nessuno che voglia sancire con un'ultima frase la fine della sera. Perchè sembra quasi che quella notte non debba finire. Perchè sembra proprio un peccato addormentarsi dopo troppo ridere.
Pal, il caffè a letto....... MICIDIALE!!!! Sei un angelo!!!!

sabato, luglio 07, 2007

stoconmetranoiduehosceltome

Ho questo dolore, qui nel petto, che non finirà mai. Che ha distrutto quello che ero e mi ha fatto diventare una nuova persona, sicuramente migliore, tanto tempo fa. Nonostante ciò, non ho mai il coraggio di consigliare a chi sta male di stare sereno, perchè non avrà che da imparare da un'esperienza dolorosa. Perchè è una cosa che gli uomini devono capire da soli. Perchè è una cosa che non dà alcun conforto: dal dolore si impara ma il dolore rimane, sempre, comunque, specie quando non puoi evitarlo. Non c'è nulla di consolatorio in questo, ma per come la vedo io nella vita non c'è quasi nulla di consolatorio, solo dati di fatto, solo incertezze, solo da imparare. Qualcuno potrebbe accusarmi di nichilismo e ci può pure stare, quello che non capisco sono quelli che mi danno del superficiale o del materiale supponendo che tali definizioni comprendano il mio essere sofferente; al contrario, il giorno che ho costruito le mie solide (in)certezze, è stato il giorno in cui sono riuscito a trovare quel di serenità di cui tutti abbiamo bisogno. Una persona che mi conosce appena mi ha detto che ho proprio l'aria di quello tranquillo, sempre felice, sempre sereno. E' vero, che ci posso fare? Mica io non sto mai male, ma il malessere ho imparato a governarlo, ad averci a che fare perchè solo questo è l'unica via d'uscita. Me la sono guadagnata, questa via d'uscita. E me la tengo stretta finchè campo.
Ho questo dolore, qui nel petto, che non finirà mai. Saper governare il dolore non significa dimenticarlo, trascurarlo o ignorarlo. Significa prendere coscienza che quel dolore c'è. E una volta che c'è, me lo tengo stretto. Stando ben attento al rischio d'assuefazione (il dolore dà assuefazione, non so se lo sapevate... io lo so!) e tirandolo fuori solo al momento opportuno. Quando c'è bisogno di quella rabbia che ti stimoli a dare il meglio.
Il Piccolo Principe non s'è più fatto vedere. Meglio così... starà facendo il suo giro dei pianeti ma prima o poi tornerà. Il Piccolo Principe torna sempre...

venerdì, luglio 06, 2007

affittasiappartamentonoperditempo

La gente è proprio scema!
Scemo: "Buongiorno, chiamo per l'annuncio affitasi appartamento."
Io (voce impastata): "Ma sono le 7.30 del mattino!"
S: "Disturbo?"
Io: "Faccia un pò lei."
E quindi sono sveglio da ore, ormai, nonostante ieri sera ho chiuso occhio alle 3 passate. 'Sto stronzo!...
Niente, uno sfogo estemporaneo, tanto per scrivere qualcosa...

mercoledì, luglio 04, 2007

vertigine

Lui la ama davvero, con tutto sé stesso. Ora non ne sente più l'odore e la mancanza di questo e quello lo uccide. Se solo conoscesse il tradimento amorale di quella donna, forse soffrirebbe di più. O forse di meno. O forse non cambierebbe nulla.
Se ne è andato, con estrema cautela, il primo giorno da "isolano". Io ormai non descrivo emozioni perchè quelle sono intatte, stanno lì, non cambiano. Però oggi mi sono sentito immensamente felice. Mi sono sentito estremamente forte. Io ritengo di essere una persona forte. Una persona per la quale provare invidia. Una persona da ammirare. Io mi ammiro, insomma. La modestia non mi si confà!
Domani lavoro. Dopodomani lavoro. Sabato posso respirare un pochino, magari riuscire anche a fare un bagno, chissà. Vorrei recuperare un pò di quella abbronzatura devastante dell'anno scorso.
Sono parole che scrivo nel vento, queste. E fuori la mia finestra c'è un pò di mare. Certo, solo l'odore ma tanto basta. L'altro ieri, o il giorno prima, fantasticavo. Ho pensato come potrei essere se improvvisamente mi convertissi alla spiritualità, se ricominciassi ad avere un rapporto con dio come fanno un pò tutti. Ogni tanto ci penso. Non ci provo, ci penso. Non ci riesco, però. In quelle mie fantasie mi vedo come un pazzo esaltato che cesserebbe di operare secondo il proprio criterio per seguire un altro che, per dirla alla Kant, è una sintesi a priori. Il fondamento delle mie credenze è la vertigine. Non è qualcosa di cui sono pronto a scrivere. Magari qualcosa che potrei esporre durante una serata fra amici. Ma non la posso ancora scrivere. Anche perchè non interesserebbe a nessuno.
Lui la ama davvero. Adesso non rimane più nulla di loro. Per fortuna.

lunedì, luglio 02, 2007

rundevilruntheangelshavingfun

Passare la serata intorno ad un tavolo... una cena frugale... due caffè di seguito... manciate di sigarette accese, spente e poi riaccese... Un'aria fresca che ti fa dimenticare dove sei e soprattutto "quando" sei... Due volti a me cari, due volti a me nuovi... In tutto, facciamo cinque e non cessiamo mai di parlare, perchè così ci piace... ci ascoltiamo con attenzione, a volte ci interrompiamo ma solo quando il nostro ego non può più sopportare l'opinione altrui...
Sono io, adesso... sono io... con tutte le mie imperfezioni...
con tutti i miei "ma perchè" e tutti i matrimoni da sopportare...
con tutte le mie perversioni e i miei amici da desiderare...
con tutte e due le mie mani e solo una per raccontare...
con tutti e due i miei occhi ed entrambi ad innamorare...
con tutte e due le mie gambe e molta sabbia da calpestare...
Con tutto il mio cuore, questo mio cuore! Che io so essere piccolo, troppo piccolo... eppure non smetto, non smetto di amare e di dare tutto quello che ho da dare perchè è così che ho scelto di essere... davvero! E mi dispiace per chi non coglie questo di me... magari non capiscono o peggio ancora non se lo guadagnano...
Io so solo che se dico "Piccolo Principe", quasi (quasi?) nessuno sa di cosa parlo... e sto seriamente pensando di emigrare altrove, lasciare bianche queste pagine per sporcarne ben altre, nascondendomi da tutto e tutti... così potrò essere me stesso? No, illusi... così potrò finalmente essere qualcun'altro... e da lontano guardarmi e giudicarmi, senza la superbia che mi è propria... solo così riuscirò ad estirpare quella volpe che ha trovato rifugio dentro di me... e con assoluta grazia, ricordarle che io ho già dato, che mi sono già avvicinato e che mi sento davvero responsabile di chi ho educato... ma ora basta... ora c'è l'estate... caldo e pazienza, vicinanze e ben presto distanze...
(Hey, pal... pronto? Come dovrebbe andare l'estate?)
Il Piccolo Principe si leccherà le ferite e si pentirà di non avermi ascoltato... e tornerà strisciando... e io proverò per lui gran pena... e sarò estremamente misericordioso... allungherò una mano alla sua guancia... una carezza... poi la mano scenderà e non la pianterà di stringere finchè non lo avrà strozzato...
Ciao Piccolo Principe...