Confessioni di una mente pericolosa

sabato, agosto 11, 2007

vero/falso

(Questo sarà probabilmente il post più sincero che scrivo da un pò di mesi a questa parte)
Ascoltami bene. Bene. Lo senti il mio respiro? Intendi ciò che ti voglio dire? Ci siamo solo noi. Io e loro, solo noi. Non io e te. Ma io e loro. Tu sei al margine e ci stai pure abbastanza bene. E lì che ti lascio ed è da lì che mi guardi coltivare il mio deserto. Perchè pur dal deserto può spuntare un fiore. Io starò lì buono buono. Senza fiatare. Io resto qui. Che ci sto troppo bene. Che sto sempre bene. Che rido sempre. E sono sempre sazio. Beh, quasi sempre. E non sono mai assetato. Io resto qui. Puoi venirmi a fare compagnia. Ma sarà solo compagnia. Sappilo bene, questo. Che non ho bisogno di motivi. Io ho già i miei motivi. Mi manca solo il gesto. E sarei libero per sempre. Di essere chi sono. Di fare ciò che voglio. Di distinguermi da tutto e tutti. Non ho paura di farlo. Credimi: è l'unica cosa della vita di cui non ho paura. E non ne avrò mai. Perchè ho imparato a far questo e quello. Io e loro. Siamo invincibili. Che non ti offendano queste parole e non ti incutano timore: sono pronto a partire e a non tornare, a non guardarmi indietro, a non rimpiangere e men che mai a pregare. Che non ho bisogno di preghiere. Ho tutto ciò che mi serve. E non dura in eterno. Ma nulla è longevo. Il giorno che l'ho capito, quel giorno, ho riconquistato l'atavica libertà di cui siamo privi dal momento della nascita.
(Questo sarà probabilmente il post più bugiardo che scrivo da un pò di mesi a questa parte)