Confessioni di una mente pericolosa

domenica, maggio 06, 2007

GoldenSlumbers/CarryThatWeight/TheEnd

Io odio questo blog. Perchè fondamentalmente è stupido. Ho molte più gratificazioni dal mio Mulholland Blog che da questa insulsa pagina sporca. Ma quando capita di avere una notte davanti e una delle canzoni più belle nella storia della musica in cuffia, riesce difficile non venire qui a buttare giù due righe pensando che qualcuno (sempre gli stessi, i migliori insomma) le leggerà e si farà quattro risate... Non perchè io faccia ridere... anzi, faccio ridere ma involontariamente!
Assolo di batteria. Tum tum tum tum scandisce la grancassa. Quell'uomo era schifato da molti dei suoi colleghi batteristi ma io lo trovo così genuino, così preciso. Non certo un genio o un gran professionista ma uno che lo faceva divertendosi e in fondo questo conta.
Una notte davanti, dicevo. Una giornata alla fine. Un'altra giornata. Che dopo le ultime, sembrerà inutilmente soffocante. Perchè le ultime sono state speciali, il video qui sotto sta a testimoniarlo.
Ma che volete che vi dica? Che ho paura? Ve lo dirò... Ho paura. Sul serio. Di tutto. Anzi, vi dirò di più: quando il periodo speciale degli ultimi 9 giorni si è concluso con partenze svariate, mi è preso il terrore di uscire di casa. Mi sono letteralmente chiuso nella mia stanza. Il solo pensiero di mettere il naso fuori era terrore puro. Perchè? Siete davvero così ingenui da credere che io sappia il perchè? Vi racconto questa, allora: quasi 5 anni fa, nel bel mezzo di una delle notti più dolorose che abbia mai sopportato, butto giù un racconto breve. Due pagine scarse. Non appena finito, lo rileggo tutto d'un fiato e alla fine scoppio a piangere. Lacrime di quelle forti. Senza sapere perchè. Ora sono passati quasi 5 anni fa. E ho scoperto perchè, ho capito cosa avevo scritto in quel racconto e perchè avevo pianto. Come dovrei capire, adesso, perchè ho il terrore della vita reale e preferisco il calore della mia stanza? Ci risentiamo fra 5 anni, magari...
Ora, dopo 9 giorni di amicizia ed empatia, mi manca tutto di loro e di quei giorni. E l'unica cosa che mi viene in mente è questa: Paul McCartney scrisse una canzone dedicata a John Lennon, dopo la sua morte ovviamente. Bruttina come canzone, ma contiene un verso paurosamente bello: Paul scrive e ricorda delle notti passate con un amico e dice What about the night we cried, Because there wasn't any reason left to keep it all inside.
Se capite la bellezza di questi versi, se capite di quella notte in cui piangemmo perchè non c'era motivo per lasciarci tutto dentro, avrete capito.
In caso contrario, ci risentiamo fra 5 anni... Ma che peccato, però...

2 Commenti:

Anonymous Anonimo scrive...

Hai un cuore talmente grande dove custodisci le cose a te care, i tuoi affetti, i tuoi dolori, le insicurezze e le paure....
La verità è che sei un FALSO CINICO.....per quanti anni dovrò ancora ripetermi????
ciao tesoro...e la sett. prossima pretendo di rivederti!! bacioni!!! Luciana

12:29 PM

 
Blogger Massimo Manuel scrive...

Ahahah, no, sono cinico sul serio ma questo non implica che io non abbia dei sentimenti... ad avere amici come voi, è difficile non avere un gran cuore...
Un bacione... ci rivediamo presto!

1:41 PM

 

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