Confessioni di una mente pericolosa

giovedì, aprile 05, 2007

Giovanni Allevi in concerto

E' un artista molto discusso. Quando lo vedi in tv sembra pazzo. Dal vivo è molto peggio: è completamente fuso! E ieri sera è stato un bel viaggio ascoltarlo dal vivo. E potergli fare i complimenti di persona. Il pianoforte non ha bisogno di spiegazioni. E' musica!

12 Commenti:

Anonymous Anonimo scrive...

Semplicemente straordinario... e bellissimo... :-)

8:13 PM

 
Blogger Massimo Manuel scrive...

E soprattutto sei l'unica ad avere la testimonianza fotografica dell'incontro! =)

8:27 PM

 
Anonymous Anonimo scrive...

Hai detto bene, il pianoforte non ha bisogno di spiegazioni !!!quanto vi invidio.... non so cosa avrei dato per poterlo vedere.... un bacio
P.S. pasquetta in villetta da me avrò l'onore di vedervi???
Luciana

4:34 PM

 
Blogger Massimo Manuel scrive...

Eh, potevi venire, disgraziata! =)

C'è mia cugina Emma qui, avremmo deciso di stare insieme pasqua e pasquetta ma non sappiamo ancora dove, probabilmente spiaggia! Poi ci sentiamo per telefono...

5:03 PM

 
Anonymous Anonimo scrive...

Purtroppo per lanciare questo Allevi hanno sparato un sacco di balle...che e' famosissimo in tutto il mondo (? Basta una ricerca con Google per scoprire la verita'!), che ha ottenuto una audizione col padrone del Blue Note e pochi giorni dopo ha suonato li' e ha fatto il tutto esaurito (??? Come si fa a crederci? Ovvio che erano tutti inviti e che hanno noleggiato il locale)
Ma i giornalisti han deciso di "far finta di nulla" e pubblicare queste stupidaggini.
Per non parlare della pasta col tonno, attacchi di panico e cosi' via....se parlassero di musica, invece che di stupidaggini, non avrei niente da ridire....invece....anche nell’intervista fatta da Fazio…. mi lascia alquanto perplessa lo stupore di Fazio nel leggere sulla biografia di Allevi che gia’ a 4 anni era interessato al pianoforte e ne schiacciava i tasti….ora dico io….ma ci rendiamo conto? Qualsiasi bambino viene attratto da un pianoforte, anche piu’ piccolo di 4 anni, e prova a suonarlo….questo ovviamente non vuol dire che diventera’ un musicista. Ma c’è bisogno di parlare di queste cose? Poi dece che suonava di nascosto dai suoi genitori....e dove stavano 'sti genitori? A 6 anni lo lasciavano solo in casa? Non lo sentivano suonare? E' chiaro che si fa meno rumore a farsi le pugnette.....ma come si fa a credere a queste cose? Questo mi fa veramente dubitare dell'intelligenza del popolo italiota. Altro esempio della malafede, non di Allevi ma di chi si occupa di lui: il tanto pubblicizzato concerto a Parigi davanti a 1400 spettatori....Allevi apriva, non annunciato, il concerto della cantante di fado Cristina Branco, e quei 1400 paganti erano li per lei. Poi magari lui è anche piaciuto, ma non si puo' certo dire che fossero andati li apposta per il suo debutto francese!!
Infatti l'altra cosa che mi da molto molto fastidio è questo insistere sul fatto che Allevi sia conosciutissimo all'estero e suoni ,parole sue, "in ogni angolo del mondo"....semplicemente non è vero. Basta guardare le date dei suoi concerti sul sito! Suona per il 99% in Italia, di Parigi ho gia' parlato, è stato in Cina per 2 o 3 concerti, ed adesso tornera' al Blue Note di New York (preso a noleggio, come le volte scorse). Perchè non dirlo? Perchè essere conosciuti all'estero, nelle nostre italiche testoline col complesso di inferiorita' ,è un valore aggiunto? Una garanzia di qualita'? In futuro potrebbe veramente essere famoso in tutto il mondo, ma per adesso no, lo conoscono solo in Italia.
E non è un problema, riempie i teatri, la folla lo adora....perchè mentire? Sono queste falsita' che mi mandano in bestia, non la sua musica, ne, tantomeno, la sua persona.

6:24 PM

 
Blogger Massimo Manuel scrive...

Il fatto è che della sua biografia e di quello che mangia me ne frega meno di niente! E ti assicuro che di quelli che c'erano al teatro (tutto esaurito) e si sono fermati a conoscerlo dopo il concerto, a nessuno è saltato in testa di chiedergli delle sue abitudini o del suo privato. Erano tutti lì per la sua musica!
Ora, che la stampa voglia ricamarci sopra, è affar loro! Io condivido tutte le tue osservazioni e infatti nelle parole che seguiranno non mi riferisco certo a te, ma ho notato che tutti quelli che lo criticano lo fanno per invidia o per ignoranza (gli danno tutti del pianista jazz ma lui non è tale, così come criticarlo di eseguire i suoi brani sempre uguali è una stronzata visto che è un compositore e dunque la sua musica non prevede improvvisazione). Questo perchè in Italia è sempre difficile sopportare una persona giovane che si guadagna tanta fama.

8:39 PM

 
Anonymous Anonimo scrive...

Tanto giovane non è, a 39 anni!
Sono contenta ogni volta che sento di un successo "tardivo" (es. Cammariere, Amalia Grè, Mario Biondi), ma di Allevi si sente spesso parlare come "enfant prodige"....anche questo mi sembra eccessivo!

11:21 PM

 
Anonymous Anonimo scrive...

....Volevo dire che HA 39 anni, sorry!

11:22 PM

 
Blogger Massimo Manuel scrive...

Beh, l'Italia è un paese di vecchi... ottenere successo in un campo del genere a 37 anni (perchè ne ha 37) è sicuramente un record! Cho lo ha definito "enfant prodige" ha certamente esagerato, anche se inqudrata nell'ottica italiana, la frase acquista un senso...
L'Italia è un paese di morti... ottenere l'apprezzamento della critica e del pubblico prima dei 40 è un successo!

11:17 AM

 
Blogger Neo scrive...

Avrei voluto esserci UFFA!!

Leggo il tuo blog tutto d'un fiato, interessante davvero...
tornerò presto

Ciao

12:25 PM

 
Anonymous Anonimo scrive...

...se per questo io aspetto ancora che qualche giornale di competenza (dai su,ridete cn me alla parola competenza!) parli del grande Einaudi leggermente 'oltre' le 4 mura torinesi o le recensioni mensili (Ein. che per gusti personali,e sottolineo personali e ribadisco PERSONALI supera di gran lunga la bravura del signor Allevi,che già è 'superbo')
Gusti,ovvio...gusti!

Ma come la politica,il vivere quotidiano e le mille stronzate (che purtroppo sono stronzate 'serie') italiane,non mi rammarico più di tanto sull'attenzione dei media e del modo in cui lavorano.


Hai seguito la vicenda di Allevi alla perfezione,Luisa.
E non hai ancora capito che la stampa Italiana scrive quel che le pare?
Certo che l'hai capito...solo che ti incazzi.
Io,PURTROPPO,la forza di andare contro a certe cose l'ho già perduta.


Luv Pal.


VOlpe




Consiglio davanti un caffè --->> Ben Harper: Happy Everafter InYour Eyes

6:04 PM

 
Blogger Massimo Manuel scrive...

Ma Einaudi è già un grande. Gli danno meno attenzione perchè è meno "personaggio" di Allevi... =)

12:09 PM

 

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