Confessioni di una mente pericolosa

sabato, marzo 31, 2007

In the name of the garden

Il vento è calato. Mentre scrivo sono all'aperto in un giardino con un unico raggio di sole che mi taglia in due la faccia.
Socrate è già alle spale, Platone si affaccia minaccioso. Il libro l'ho voluto comprare originale per motivi che non tutti potrebbero comprendere.
La stupidità di certi uomini è impressionante. Che delusione, poi, quando te li ritrovi accanto... e ti manca il coraggio di dirgli le cose come stanno.
Lo guerra radicale fra laicità e chiesa è appena iniziata e io non mi farò trovare impreparato. Ho la retorica e la dialettica dalla mia e mai nessun potere fondamentalista usurperà la mia anima. Che è già conservata per chi mi ama davvero...